Le risorse della Terra sono finite
Il 2 agosto è stato l'Overshoot Day: per il 2017 abbiamo superato il limite massimo di sfruttamento del nostro pianeta

Ho sempre sostenuto che la vita sia troppo breve e non per mettere radici su questa Terra, già abbastanza sovrappopolata, ma semplicemente perché nell'indole di gran parte degli esseri umani vige lo stile di vita della cicala: canta e godi oggi, perché del domani ci importa poco.
Sembra una provocazione ma è proprio così. La nostra casa comune si sta lentamente ma inesorabilmente consumando. Gli allarmi sono continui ma poco cambia. Basta un uomo a mettere in crisi scelte mondiali atte a limitare le emissioni inquinanti responsabili dei cambiamenti climatici. Da una parte si lavora per incrementare la green economy e per decarbonizzare il pianeta, dall'altra parte Trump si muove in direzione opposta.
Il 2 agosto abbiamo già superato il limite massimo di sfruttamento del nostro pianeta per quest'anno. Lo dicono i calcoli del Global Footprint Network, un'organizzazione internazionale no profit nata per rendere possibile un futuro sostenibile per tutti. Da questa data inizia, per il 2017, il nostro debito ecologico. Venti anni fa questo accadeva l'8 ottobre.
Se ne parla poco, le tematiche più legate all'immediato interessano di più, ma così come ci preoccupiamo delle nostre pensioni, dovremmo preoccuparci del mondo che accoglierà domani la nostra vecchiaia e i nostri figli. Ma i figli sono sempre di meno ed essere cicale è più divertente e redditizio a breve termine.
Questo articolo è stato pubblicato su Famiglia Cristiana