Il silenzio si sta estinguendo

Quante volte abbiamo sentito parlare del rischio d'estinzione? Quasi sempre si tratta di specie animali vittime delle azioni dell'uomo, ma in questo caso l'allarme è per un rischio che non immagineremmo mai: il silenzio.
È possibile che si estingua il silenzio? Di recente ho letto che un ecologo americano, Gordon Hempton, ha avvertito che al mondo sono rimasti soltanto cinquanta luoghi privi di qualunque rumore prodotto dall'uomo. Anche se ho seri dubbi in merito a questa ricerca, perché in mezzo alla natura continuo a trovare tanti posti dove impera il silenzio, è comunque vero che l'inquinamento acustico ormai è una costante negli ambienti dove viviamo. Ogni volta che viaggio sono costretta a portare i tappi per le orecchie perché non mi sono mai abituata a dormire in mezzo a tanti rumori costanti, soprattutto di automobili.
Oggi il silenzio sta diventando una merce preziosa: costa tanto avere un'abitazione isolata a livello acustico e costa tanto andare in un luogo dove ancora si può trovare soltanto il suono della natura. È triste ma ormai ci siamo abituati a vivere costantemente in mezzo al chiasso e abbiamo perso la capacità di farci cullare dai rumori naturali.
Qualche anno fa ho acquistato dei cd di suoni della natura da usare nei momenti di relax. Mi era sembrata un'idea poetica ma oggi, dopo aver letto questa notizia, mi rendo conto che la realtà virtuale potrebbe prendere il sopravvento anche con i rumori. Rischiamo di dover acquistare il suono di una cascata, il cinguettio di un uccello, il soffio del vento... È possibile che anche il silenzio debba avere un costo?
Questo articolo è stato pubblicato su Famiglia Cristiana