Palermo, no della Lipu ai botti di Capodanno
L'associazione invia una lettera al Comune nella quale di emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi e fuochi artificiali.

Ogni anno si riapre la discussione circa l’uso dei petardi e fuochi d’artificio durante le festività natalizie. Ogni anno si ripetono innumerevoli incidenti, anche mortali, di persone e di animali selvatici e domestici.
Con una lettera inviata al Sindaco, Vice Sindaco e i capigruppo del Consiglio Comunale di Palermo, la Lipu chiede di emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi e fuochi artificiali durante il periodo natalizio e di Capodanno.
Riguardo gli animali selvatici, in particolar modo per l’avifauna che spesso non viene considerata, lo scoppio dei fuochi artificiali in piena notte provoca danni inimmaginabili; nell’avifauna selvatica un botto causa uno spavento tale che può provocare la morte per infarto o li induce a fuggire dai dormitori costituiti da alberi e siepi (da qui l’importanza del verde urbano e di non capitozzare drasticamente le chiome degli alberi), e a volare al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire addosso a qualche muro o cavo elettrico; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su un manufatto, spesso muoiono investiti dalle automobili o assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo. Gli uccelli recuperati ancora vivi che vengono di solito portati ai Centri di recupero fauna selvatica , incrementano i costi per le cure e gli orari di lavoro ai danni dei volontari, cosa che può benissimo essere evitata con il divieto dell’uso di tali fuochi.
Nelle zone rurali la minaccia è aumentata ancora di più: l’uso eccessivo di fuochi d'artificio o botti forti possono compromettere seriamente gli uccelli selvatici, cervi, tassi, arvicole e molti altri animali endemici. Oltre al grave shock e alle ustioni, gli animali possono anche soffrire per la rottura dei timpani.
In Inghilterra "Looking-Glass" (http://www.looking-glass.co.uk/campaigns/banthebang.htm ) ha studiato questo problema per molti anni e ha constatato come ci siano conseguenze estreme sulla fauna selvatica: uccelli ed altri animali trovati gravemente feriti o in difficoltà o morti in giardini e aree boschive nei pressi delle località dove siano stati utilizzati botti e fuochi d’artificio.
Chi trova un animale selvatico ferito presumibilmente dai botti di Capodanno, dovrà consegnarlo al più presto al Centro di recupero fauna selvatica di Ficuzza, dove potrà avere le migliori cure.
Per quanto riguarda, invece, gli animali domestici o gli animali randagi di quartiere (soprattutto cani e gatti), un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio.
Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti della notte di San Silvestro; ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.
L'Unione Europea si propone di vietare la vendita al pubblico di botti e fuochi d'artificio ad alto livello di rumore ma il livello di suono viene calcolato solo per il danno potenziale per l’udito umano e non per gli animali domestici o selvatici. Attualmente sono disponibili in commercio "Bombe" che stanno raggiungendo livelli di oltre 105 decibel ... che è più forte di un Concorde in fase di decollo!
Ricordiamo, inoltre, che esiste già una normativa sul divieto di utilizzo dei botti: l’Art. 703 del Codice Penale (“ Accensioni ed esplosioni pericolose”) che dice che “Chiunque, senza la licenza dell'autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco [c.p. 704] (2), accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a euro 103 (3). Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell'arresto fino a un mese [c.p. 420] (4).”
La LIPU, in ogni caso, ha chiesto al Comune di Palermo, con una lettera inviata al Sindaco e al Consiglio Comunale, di emanare un’ordinanza per il divieto di utilizzo dei botti e fuochi artificiali (quantomeno dalla vigilia di Natale fino al 6 gennaio) chiedendo anche di farla rispettare, in modo da salvare centinaia di animali dalla morte, da probabili incidenti e da traumi da stress.
Sono già centinaia i Comuni italiani che, nel corso degli anni, hanno emanato ordinanze sul divieto di usare i botti a Capodanno (anche grandi città come Milano, Torino e Bologna).
Chi malauguratamente avesse già acquistato i botti può decidere di non utilizzarli.
Dal momento che quasi sicuramente vi saranno botti (legali o illegali), a San Silvestro, chi possiede cani e gatti deve seguire alcuni accorgimenti: è bene rinchiuderli in luoghi tranquilli o lasciare che vadano loro a rifugiarsi in luoghi idonei secondo i loro istinti, senza andare a disturbarli, possibilmente chiudendo le finestre e abbassando le serrande in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, siano diminuiti; comportarsi in modo del tutto normale, se l’animale vede che il proprietario non si agita, di conseguenza si sentirà più tranquillo.
La LIPU chiede quindi ai cittadini, a prescindere da normative e ordinanze, di non utilizzare botti, razzi o altri fuochi aerei che emettano esplosioni, fischi o altri rumori in modo da far trascorrere un sereno fine anno anche ai nostri amici!