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Campagna: "rendere visibili gli invisibili!"

Eurogroup for Animals, organizzazione che si batte per i diritti degli animali a livello comunitario, ha lanciato questa nuova iniziativa in favore del benessere di cani e gatti.

Campagna: "rendere visibili gli invisibili!"

"Rendere visibili gli invisibili". È questo il titolo della nuova campagna che Eurogroup for Animals, organizzazione che si batte per i diritti degli animali a livello comunitario, ha lanciato in favore del benessere di cani e gatti. "Oggi – scrive l'associazione sul suo sito eurogroupforanimals.org – gli animali domestici sono oggetto di commercio illegale in Europa, che impatta in modo significativo sul benessere e la salute degli animali coinvolti, trasportati per lunghe distanze ed esposti al rischio di contrarre malattie. Insospettabili proprietari li comprano, spesso online, per poi abbandonarli quando le cose vanno male. Tutto questo deve essere fermato!". Attraverso una campagna social, Eurogroup for Animals intende sensibilizzare i cittadini europei sulla necessità di registrare gli animali domestici, collegandoli così a un proprietario. Per questo hanno anche creato un apposito sitowww.protectourpets.eu che consenta ai cittadini di contattare i propri parlamentari e spingerli ad agire in questa direzione. "Vogliamo rendere visibili gli invisibili. Vogliamo eliminare le scappatoie che permettono a questo mercato di prosperare e assicurarci che cani, gatti e altri animali domestici vengano protetti", afferma Reineke Hameleers, direttrice di Eurogroup for Animals. In questa direzione l'associazione sta lavorando attivamente all'interno del parlamento europeo, soprattutto per opera della deputata tedesca Renate Sommer che sta stendendo una mozione per armonizzare, in tutti i Paesi, i metodi di registrazione degli animali domestici come già avviene per i cavalli. La campagna chiede inoltre ai cittadini di spingere i rispettivi parlamentari a scrivere al commissario europeo Vytenis Andriukaitis, responsabile dei Diritti degli animali, per chiedere l'armonizzazione delle procedure di registrazione. "Risulta sempre più evidente – precisa Sommer – che, finché avremo un mosaico di diversi sistemi d'identificazione, il commercio illegale continuerà a fiorire in Europa. Abbiamo bisogno di un sistema efficace per identificare i proprietari oltre i confini".

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