Boom bio nelle spese quotidiane degli italiani
L'equazione 'mangiare bene-stare bene' si è progressivamente identificata nel consumo di prodotti biologici e eco-friendly.

Nuovi trend di consumo si sono affermati, in Italia, nel corso degli ultimi alla luce della crisi, ma anche dei cambiamenti demografici, l'evoluzione degli stili di vita e il mutare degli atteggiamenti culturali: cresce la spesa bio, quella vegana e il consumo di integratori Ad emergere, secondo il Rapporto Coop "Consumi e distribuzione", tre direttrici principali: la ricerca del benessere e della salute, l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità, l'affermarsi di criteri etici nella scelta dei prodotti. Dal 2000 ad oggi il valore dell'offerta del biologico venduto nei punti vendita della Gdo (grande distribuzione organizzata) è quadruplicato, con il fatturato che è raddoppiato in sette anni.
''Il rapporto degli italiani col cibo - osserva Albino Russo, responsabile dell'Ufficio Studi Economici di Ancc-Coop (l'Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori) che cura il Rapporto annuale - è spesso difficile e controverso: pur vantando i principi della dieta mediterranea, un italiano su due si dichiara a dieta. L'equazione 'mangiare bene-stare bene' si è progressivamente identificata nel consumo di prodotti biologici e eco-friendly. Il giro d'affari 2014, secondo ricerche Ref su dati Nielsen, dell'alimentazione bio potrebbe superare i 700 milioni di euro nei soli punti vendita della Gdo. Ammonta poi a 140 milioni di euro, con un incremento di oltre il 6% rispetto al 2013 il fatturato del comparto degli integratori alimentari, ovvero di quei prodotti destinati a favorire l'assunzione di vitamine, sali minerali, e proteine non presenti in una dieta sbilanciata''.