VIDEO: Licia Colò: "Forza Santa Lucia"
Uno spettacolo dello sport che emoziona!
Ho assistito alla sfida Santa Lucia Vs Cantù. Un vero spettacolo dello sport. Un'esperienza davvero coinvolgente con un finale da cardiopalma: Cantù 55 - Santa Lucia 54. In campo tanta energia e sugli spalti grande entusiasmo.
Una bellissima esperienza che ci dimostra come nella vita il cervello, la determinazione e il cuore facciano la differenza.
Licia Colò
Alcune informazioni sulla Fondazione S. Lucia
La pallacanestro in carrozzina rappresenta la massima espressione del recupero fisico di un portatore di handicap perchè consente al giocatore di esprimersi in azioni spettacolari di gioco veloci e fantasiose, identiche a quelle che si possono ammirare nella pallacanestro giocata da normodotati. Le strutture tecniche per il gioco, il campo e le sue dimensioni, l'altezza dei canestri e quasi tutte le regole sono uguali alla pallacanestro in piedi. Un handicappato in carrozzina può raggiungere gli stessi automatismi nei fondamentali individuali e di squadra di un giocatore in piedi, le stesse esecuzioni e le medesime percentuali di realizzazione nei tiri. La grossa difficoltà da superare è rappresentata dal mezzo meccanico che deve diventare uno strumento vantaggioso e non solo un peso da far traslocare per il campo. La preparazione specifica consiste nell'insegnare al giocatore come dominare il mezzo e come servirsene in modo da creare tutte quelle situazioni utili (blocchi e veli) che gli permetteranno di realizzare un canestro. L'obbiettivo a cui mira ogni allenatore è l'acquisizione da parte dei giocatori di tutti gli automatismi atti a realizzare la massima confidenza con il mezzo meccanico e velocizzare al massimo tutte le azioni di gioco; con la ricerca costante dell'equilibrio ottimale e della tempestività nella scelta delle soluzioni più opportune, caratteristiche che sono peculiari della pallacanestro. Possono giocare alla pallacanestro in carrozzina tutti i disabili che a seguito di un evento invalidante causato da traumi (esempio: paraplegici ed amputati), da virus (esempio: poliomielitici), da cause congenite (particolari malformazioni del rachide) desiderino praticare la pallacanestro.
La IWBF (International Wheelchair Basket Federation), che presiede al basket praticato in carrozzina, ha adottato un sistema di classificazione per i giocatori ideato dal dr. Strohkendl dell'Università di Colonia, basato sulle limitazioni funzionali causate dall'handicap fisico. La classificazione dei giocatori con punteggi individuali da 1 a 4,5 è indispensabile per poter applicare una regola fondamentale della pallacanestro in carrozzina; infatti il quintetto in campo durante ogni fase di gioco non può superare il totale di 14,5 punti. Le altre regole valide per la pallacanestro sono sostanzialmente conformi alle norme ufficiali della FIBA, con poche modificazioni le cui più rilevanti sono: 1) sono infrazioni sollevarsi dal sedile della carrozzina e toccare il terreno con la pedana della carrozzina; 2) un giocatore può avanzare con la palla purchè il numero delle spinte mentre è in possesso della palla stessa non sia superiore a due tra un palleggio e l'altro; 3) non è consentito al giocatore rimanere più di tre secondi in quella parte di area avversaria tra la linea di fondo e il bordo più distante della linea di tiro libero mentre la palla è controllata dalla sua squadra.