In vacanza con cani e gatti? Occhio al caldo
Enpa e Lega nazionale per la difesa del cane hanno stilato un vademecum per proteggere gli animali durante la stagione calda, sia al mare che in città

In vacanza insieme al proprio animale? Per la maggior parte degli italiani sì. Almeno secondo quanto emerge dall'ultima ricerca dell'Osservatorio di Sara Assicurazioni: il 57 per cento del campione intervistato ha detto che porterebbe il proprio cane o gatto con sé in caso di partenza estiva, il 14 per cento lo affiderebbe ad amici mentre l'11 per cento lo lascerebbe in strutture dedicate. D'altronde, sempre secondo questa indagine, ben il 43 per cento del campione intervistato ha dichiarato di considerare i proprio animale un membro effettivo della famiglia, il 24 per cento una compagnia e il 19 per cento un amico fidato.
Secondo i dati Eurispes, raccolti nel Rapporto Italia 2016, almeno la metà degli italiani accudisce qualche animale da compagnia. La situazione non è tuttavia idilliaca dato che la LAV stima che ogni anno in Italia vengano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.
Con l'arrivo dell'estate diventa ancora più importante prendersi cura dei propri animali per evitare che le giornate calde e afose diventino per loro una sofferenza. La Lega Nazionale per la difesa del cane e l'Ente nazionale protezione animali hanno elencato alcuni importanti consigli da seguire, sia in città che in spiaggia, per far sì che l'estate sia piacevole anche per loro.
- Mai lasciare un animale chiuso in auto perché in questo periodo la temperatura può raggiungere in pochi minuti livelli letali, anche con il finestrino aperto.
- Per capire se un animale ha avuto un colpo di calore basta osservarlo: in un primo momento appare irrequieto e ansimante, con un aumento della frequenza respiratoria e cardiaca. Poi inizia a perdere lucidità e coordinazione, barcollando o non riuscendo ad alzarsi, e appare molto spossato.
- Se si nota un animale chiuso in auto con questi sintomi è necessario liberarlo il prima possibile. Se non si riesce a rintracciare il padrone della vettura, contattare subito le forze dell'ordine e un veterinario. Nell'attesa, cercare di fare ombra all'animale (magari mettendo dei giornali sul parabrezza) e, se il finestrino è parzialmente aperto, versargli dell'acqua in modo che possa bere e rinfrescarsi.
- In caso di colpo di calore in atto, come primo soccorso è necessario spostare l'animale all'ombra e possibilmente in un luogo fresco, rinfrescandolo con stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente sul collo e nell'interno coscia.
- Gli animali che sono abituati a vivere in giardino devono avere sempre accesso ad acqua fresca e pulita e la possibilità di ripararsi in una zona ombreggiata, oltre a cibo leggero e facilmente digeribile.
- Gli animali che vivono in appartamento devono essere portati fuori per la passeggiata la mattina presto e la sera, evitando assolutamente le ore più calde della giornata perché, oltre alla temperatura dell'aria elevata, la pavimentazione cittadina è rovente e l'animale potrebbe scottarsi le zampe. Consigliato avere sempre con sé un po' d'acqua e una ciotola.
- In spiaggia fare attenzione che il cane non ingerisca la sabbia e in particolare corpi estranei che potrebbero essere nascosti più in profondità. Dopo una giornata al mare, poi, sciacquare accuratamente gli animali con acqua dolce per evitare irritazioni della pelle.
- Il pelo degli animali serve anche per proteggerli da sole quindi, se li si tosa, meglio lasciare una lunghezza del pelo comunque sufficiente a proteggerli dai raggi.
- Durante tutta la stagione calda applicare regolarmente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia (alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti).
- Se in casa si ha un acquario non bisogna mai esporlo al sole diretto. Importante, inoltre, cambiare regolarmente l'acqua, togliendo le alghe che si formano. Se i pesci stanno in un laghetto in giardino, riempirlo regolarmente in modo da compensare l'acqua che evapora e sostituire in questo modo l'ossigeno che si è perso.
- Se ci si prende cura anche di animali selvatici, lasciare a disposizione una ciotolina d'acqua, non profonda, ricordandosi di cambiarla almeno una volta al giorno. In questo periodo la fauna selvatica ha infatti a disposizione molto cibo mentre l'acqua potrebbe rappresentare un problema. Chi possiede balconi e terrazzi può inolte creare delle piccole zone d'ombra con le piante per offrire un rifugio.