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Ulisse, il cane estratto dalle macerie, sta bene

Era stato salvato a Norcia dai Vigili del fuoco e trasferito dall'Enpa nella Clinica veterinaria di Rieti.

03 novembre 2016
| di Redazione
Ulisse, il cane estratto dalle macerie, sta bene
Foto tratta dal profilo Facebook dell'Enpa

 

Ulisse sta bene, mangia e i suoi valori sono normali. È solo spaventato, come è normale che sia. Il cane, estratto dalle macerie il 31 ottobre, dopo il terremoto che ha colpito Norcia e gli altri comuni del centro Italia, non ha riportato né ferite né fratture. Era stato salvato dai Vigili del fuoco che l'avevano portato nel Punto veterinario avanzato Enpa di Norcia da dove è stato poi trasferito alla Clinica veterinaria centro Italia di Rieti grazie all'ambulanza della Protezione animali. A riferirlo la stessa Enpa in un comunicato.

 

Fino ad oggi il Punto veterinario Enpa di Norcia ha curato circa settanta animali, tra cani e gatti, grazie al lavoro immediato e costante dei volontari, dei veterinari e delle guardie zoofile della Protezione animali impegnate sia a Norcia che a Camerino, Visso e nel teramano. Oltre ai soccorsi per i casi più gravi, l'Enpa ha anche distribuito cibo, farmaci e antiparassitari per gli animali delle famiglie sfollate, arrivando ad assisterne più di 300 (non solo cani e gatti ma anche tartarughe e animali da cortile).

 

Ottime notizie anche sul fronte dei ricongiungimenti tra le famiglie e gli animali domestici che erano scappati per la paura durante le scosse oppure erano rimasti intrappolati dentro le case dopo i crolli. Quasi tutti quelli recuperati sono riusciti a tornare tra le braccia dei padroni. In un caso i volontari dell'Enpa sono stati costretti a forzare un'autorimessa – con il consenso dei proprietari – per salvare un gatto che per due giorni era rimasto bloccato al buio, senza cibo né acqua.

 

“Prendersi cura degli animali nelle emergenze è un doppio dovere – spiega la presidente nazionale dell’Enpa Carla Rocchi – nei confronti degli animali ovviamente, ma anche nei confronti degli umani che vivono con l’affetto di cani, gatti e altri animali e che spesso, anzi, fanno leva sulla loro presenza per ripartire. Per questo, oltre a assicurare soccorso, assistenza e cure veterinarie, siamo particolarmente attenti ai ricongiungimenti”.

 

L'Ente nazionale per la protezione degli animali è presente nelle zone colpite dal sisma con 19 persone tra volontari, veterinari e guardie zoofile e con due ambulanze veterinarie, un'automedica e tre automezzi per il trasporto di animali.

 

Chiunque avesse qualcosa da segnalare con riferimento agli animali presenti in queste zone può contattare il numero di telefono messo a disposizione per l'emergenza terremoto – 342.9565574 – oppure scrivere un'email all'indirizzo terremoto@enpa.org.

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