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Hanno un nome i sei lupacchiotti

Erano nati due mesi fa al Centro Uomini e Lupi di Entracque

03 agosto 2016
| di Miriam Bruno
Hanno un nome i sei lupacchiotti

Baus, Mistral e Lykos per i maschi, Argentera, Margot e Zampa per le femmine. Sono questi i nomi dati ai sei cuccioli di lupo nati lo scorso maggio al Centro Uomini e Lupi di Entracque, in provincia di Cuneo. Più che dati, i nomi sono stati scelti da quanti si sono appassionati a questa storia tramite una sorta di concorso organizzato dallo stesso centro e dal quotidiano La Stampa. Così, dopo due mesi di votazioni, i sei lupacchiotti hanno finalmente un nome.

 

Erano nati lo scorso 18 maggio, da mamma Hope e papà Alberto. Tre maschi e tre femmine con un peso dai 2,5 a 2,8 chili. È stata la prima volta che i lupi si sono riprodotti in cattività, motivo per cui i sei fratellini non potranno essere rimessi in natura.

 

Pochi giorni dopo la nascita dei lupacchiotti i veterinari dell'area faunistica di Entracque si erano occupati della microchippatura dei cuccioli e della valutazione delle loro condizioni di salute. Gli esiti dei controlli sanitari erano stati ottimi, segno che la mamma e i cuccioli si erano alimentati bene. Per lo svezzamento completo sono in genere necessari circa due mesi dalla nascita, dopodiché la coppia di lupi con i loro cuccioli sarà trasferita in una grande area faunistica recintata di sei ettari.

 

Il Centro Uomini e Lupi comprende un recinto di circa otto ettari, al cui interno sono ospitati alcuni esemplari di Canis lupus italicus. Si tratta di animali che non potrebbero vivere in libertà perché vittime di gravi incidenti o perché già nati in condizioni di cattività. La lupa Hope, ad esempio, è arrivata nel parco nel 2013 dopo esser stata investita da un’auto e successivamente è stata curata presso il CANC (Centro Animali Non Convenzionali).

 

Nel 2014 anche lupo Alberto è arrivato a Entracque: all’età di cinque mesi, denutrito e affetto da rogna, si era rifugiato nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Salvato ad un destino di morte, è stato trasferito in Valle Gesso per esigenze logistiche. Mamma Hope e papà Alberto si sono incontrati nell’unico centro alpino dotato di autorizzazione del Ministero dell’Ambiente per dare ospitalità temporanea o permanente a esemplari di Canis lupus.

 

Il parco faunistico Uomini e Lupi ospita altri tre esemplari: Emilia, Ormea e Gina, recuperati in natura dopo infortuni causati dalle automobili o altri incidenti.

 

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