Strage di falchi. Sindaci a caccia dei bracconieri
In provincia di Roma.

Strage di falchi nelle campagne tra Tolfa e Santa Marinella. Uno sparviere a La Scaglia, un falco pellegrino a Monte Rosso, altri due falchi nei pressi della Quartaccia a Santa Marinella sono solo alcuni degli esemplari trovati impallinati, a quanto pare da fucili da caccia. Si cercano i colpevoli, soprattutto perché si tratta di specie protette. «Chi ha commesso questi reati - spiega il sindaco di Tolfa Luigi Landi - danneggia tutta la comunità perché impoverisce il territorio degli uccelli rapaci che lo rendono così speciale in Italia e in Europa». E così dal consigliere comunale Marcello Chiavoni, arriva una proposta. «A breve presenterò un ordine del giorno perchè il Comune, in collaborazione con l'Università Agraria che è proprietaria della metà dei terreni di Tolfa, aumenti la vigilanza e chieda l'intervento della Forestale». Chiavoni chiede anche che l'amministrazione locale si costituisca parte civile per il risarcimento dei danni causati all'ambiente. È stato invece il delegato all’ambiente del Comune di Santa Marinella Luca Astori a proporre un piano di vigilanza in comune proprio con i paesi collinari: «Non possiamo fare altro che unire le forze e lavorare insieme, coinvolgendo le principali associazioni di volontariato per la tutela ambientale già presenti sul nostro territorio da supporto alle istituzioni».
D. G. - Il Tempo