Clima, il cambiamento come infuisce sul Pacifico
Secondo ricerca pubblicata da rivista Nature Climate Change.

Il cambiamento climatico causa danni ma anche nuove opportunità agli isolani del Pacifico che dipendono da una dieta di pesce. Secondo una ricerca internazionale guidata dall'Università James Cook di Townsville, nel nordest dell'Australia, il riscaldamento e l'acidificazione delle acque colpiscono le popolazioni ittiche delle barriere coralline, ma vi è un potenziale di crescita per degli stock di tonno ben gestiti. Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Climate Change, un'area immensa di acqua calda detta Pacific Warm Pool, a nord di Papua Nuova Guinea, è destinata a espandersi causando un declino del plancton di cui si cibano i tonni. I quali sposteranno i loro terreni di alimentazione e di riproduzione verso il Pacifico meridionale e orientale. "Questo significa che i paesi a est di 170 gradi ne usciranno 'vincitori' e guadagneranno più pesce, mentre i paesi a ovest saranno 'perdenti'. Nell'insieme vi sarà un guadagno netto nel pescato di tonno, purché gli stock siano ben gestiti e la pressione della pesca sia controllata", scrive il prof. Morgan Pratchett, del Centro di eccellenza per gli studi sulle barriere coralline dell'università. "In nessuna parte del mondo vi sono tanti paesi e territori che dipendono così pesantemente da pesci e molluschi per lo sviluppo economico e gli introiti governativi, oltre che per la sicurezza alimentare. In 12 delle 22 nazioni-arcipelago del Pacifico, la pesca rappresenta il 25% o più del Pil", spiega Pratchett. "Il Pacifico tropicale si è sostanzialmente riscaldato negli ultimi 50 anni. Si prevedono cicloni tropicali meno frequenti ma più potenti. Alcune delle correnti oceaniche si indeboliranno, l'oceano continuera" ad acidificarsi con l'aumento del CO2 nell'atmosfera, in gran parte disciolto nell'acqua marina. I livelli del mare si alzeranno fra 50 cm e un metro entro il 2100", aggiunge. "Tutti questi cambiamenti avranno impatto sui pesci e sulle popolazioni umane che ne dipendono". (ANSA)